La madrasa Ben Youssef di Marrakech
Rimasta chiusa per diversi anni è stata riaperta adesso post pandemia completamente ristrutturata e vale sicuramente la visita, l’ingresso per adesso costa solo 20dh, cieca 2€.
Le madrase o mederse sono residenze e collegi studenteschi, è una scuola teologica. Sono originarie dell’Iran Orientale e poi si sono diffuse in Marocco con la dinastia degli Almohadi, anche se la maggior parte di quelle rimaste, compresa questa, è stata fondata dai Merenidi nel XIV secolo e trasformata in un capolavoro d’arte decorativa dai Saaditi.
Madrasa = luogo di studio, è una scuola coranica, spesso annesse alle moschee. Funzionava soprattutto da dormitorio e garantiva vitto alloggio agli studenti, maschi, poveri delle campagne, permettendo loro di frequentare le lezioni nelle moschee.
Adesso scopriamola insieme!
È tutta decorata con legno intagliato, stucco e piastrelle zellij (mosaici di piastrelle in ceramica) che vanno a creare un’armonia sorprendente e incantevole. Alcune parti richiamano l’Alhambra di Granada e pare che alla costruzione abbiano partecipato anche architetti spagnoli musulmani.
L’ingresso della medersa ha un’iscrizione che recita: “O TU CHE VARCHI LA MIA PORTA, POSSANO L TUE SPERANZE PIÚ ALTE ESSERE REALIZZATE”
Appena si entra si percorre un corridoio che porta al cortile. Ai lati si trovano le scale che conducono alle celle degli studenti.
IL CORTILE, incorniciato da porticati sui lati nord e sud, ti ipnotizza per la sua bellezza decorativa e architettonica. Ha arcate ornate di stucchi e architravi di legno di cedro con intrecci scolpiti di rampicanti. Questo era il luogo in cui gli studenti passavano la maggior parte della giornata per seguire le lezioni, pensare che gli studenti erano più di 800.
Dalle scale si accede alle CELLE DEL DORMITORIO, le quali erano sì molto spartane ma si coglie un’interessante prospettiva sul cortile. Ci sono due piani di celle, si possono trovare celle più grandi e più piccole con anche dei soppalchi.
In fondo al cortile si apre una SALA DI PREGHIERA. Molto belli sono le sculture e gli intagli sul legno che rappresentano pigne e palme, intorno al MIHRAB, la nicchia a ferro di cavallo che indica la direzione della mecca, è realizzata in marmo bianco di Carrara
Non perdetevi questa meraviglia e aguzzate l’immaginazione, cercando di pensarla piena di giovani studenti!
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