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Enjoy Sahara

Una storia d’amicizia e di scoperta

Siamo in macchina, aspetto che salga una famiglia per andare a fare un pic-nic insieme. Sale una mamma con un bambino di poco più di due settimane legato davanti e una bambina sui sei anni. Prontamente le mettono a sedere accanto a me (donne con donne).

Nella tradizione berbera infatti donne e uomini stanno separati, per rispetto reciproco.

Partiamo!

La bambina mi scruta con interesse, le sorrido, lei ricambia anche se un po’ titubante

Arriviamo nel deserto nero sotto degli alberi

Ci sono altre donne con altri bambini.

Le donne cucinano, gli uomini prendono la legna per il fuoco, i bambini giocano insieme.

La bambina torna da me, si siede, mi scruta ancora, le sorrido di nuovo, prende coraggio e comincia a toccarmi i capelli, li ho raccolti nella solita treccia; non mi sembrano così diversi dai suoi, ma chissà, sarei così curiosa di sapere cosa pensa e come mi percepisce.

Poi mi tocca il naso, anche quello a me non sembra tanto diverso e poi comincia ad accarezzarmi il viso. 

Vorrei troppo sapere perché mi vede così diversa da lei.

Poi prende confidenza, mi prende per mano per giocare con lei, inventiamo dei giochi, lei mi parla in berbero, io in italiano e ci infilo quelle parole di berbero che conosco.

Mi sale sulle ginocchia, sorrido, ormai il gioco è fatto, si fida, non sono poi tanto diversa alla fine.

Arrivano altri bimbi, giochiamo tutti insieme.

Sai come è andata a finire questa giornata?? Tutti i bambini sono addosso a me e ridiamo insieme

Le donne mi guardano e se la ridono sotto i baffi

La bambina non mi voleva più far andar via mi è dispiaciuto salutarla, ma sicuramente avremo altri momenti insieme.

Questa giornata mi ha confermato e insegnato cose nuove. Questo popolo è ospitale ma restio alle novità. Se hai pazienza lo conquisterai. Entra in punta di piedi e sii te stesso. 

Siamo in macchina, aspetto che salga una famiglia per andare a fare un pic-nic insieme. Sale una mamma con un bambino di poco più di due settimane legato davanti e una bambina sui sei anni. Prontamente le mettono a sedere accanto a me (donne con donne).

Nella tradizione berbera infatti donne e uomini stanno separati per rispetto reciproco.

Partiamo!

La bambina mi scruta con interesse, le sorrido, lei ricambia anche se un po’ titubante

Arriviamo nel deserto nero sotto degli alberi

Ci sono altre donne con altri bambini.

Le donne cucinano, gli uomini prendono la legna per il fuoco, i bambini giocano insieme.

La bambina torna da me, si siede, mi scruta ancora, le sorrido di nuovo, prende coraggio e comincia a toccarmi i capelli, li ho raccolti nella solita treccia; non mi sembrano così diversi dai suoi, ma chissà, sarei così curiosa di sapere cosa pensa e come mi percepisce.

Poi mi tocca il naso, anche quello a me non sembra tanto diverso e poi comincia ad accarezzarmi il viso. 

Vorrei troppo sapere perché mi vede così diversa da lei.

Poi prende confidenza, mi prende per mano per giocare con lei, inventiamo dei giochi, lei mi parla in berbero, io in italiano e ci infilo quelle parole di berbero che conosco.

Mi sale sulle ginocchia, sorrido, ormai il gioco è fatto, si fida, non sono poi tanto diversa alla fine

Arrivano altri bimbi, giochiamo tutti insieme.

Sai come è andata a finire questa giornata?? Tutti i bambini sono addosso a me e ridiamo insieme

Le donne mi guardano e se la ridono sotto i baffi

La bambina non mi voleva più far andar via mi è dispiaciuto salutarla, ma sicuramente avremo altri momenti insieme 

Questa giornata mi ha confermato e insegnato cose nuove. Questo popolo è ospitale ma restio alle novità. Se hai pazienza lo conquisterai. Entra in punta di piedi e sii te stesso. 

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